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I 33 tre-stelle d’Europa
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I giochi erano già chiusi alla fine di gennaio con la pubblicazione della Gault Millau France, un mese prima della più attesa Michelin.

Infatti nessun punteggio della "Rossa", oltralpe, avrebbe, cambiato le previsioni per quanto concerne la "guida alle guide" Bongusto 2005, se non fossero state assegnate le "mezze".

33 ristoranti meritevoli della terza stella Bongusto, escludendo solo il Benelux, 6 novità e una sola uscita che, sicuramente non fà piacere a Monsieur Ducasse, che dopo la dipartita di Jean-Francois Piege, alla volta del poco lontano Relais Gournand Ambassadeurs dell’Hotel de Crillon, ha avuto si, col cambio, l’incoraggiamento di un bel 19/20 (+1) al suo ristorante presso il Paris Plaza Athenèe, ma a quanto sembra il nuovo executive Christophe Moret non ha convinto anche l’atra istituzione francese, il Bottin Gourmand, che stranamente già a novembre lo degradava a 2 stelle (-2). In casi come questo ai gestori il cosidetto "purgatorio", della durata di un anno, in Francia al contrario dell’ Italia, oramai non fà più paura e l’Alain, vedi la Reserve de Beaulieu e le Moulin de Mougins, può dormire sonni tranquilli, visto che grazie alle performance dei nuovi chef Olivier Brulard e Alain Llorca, i mitici locali hanno riottenuto il 2°gallone. Attenzione però perchè potrebbe rivelarsi un ennesimo "segnale", la mancata "mcdonaldizzazione" del concetto "ducassiano", ovvero di ottenere gli stessi risultati nei propi locali presso hotel di lusso! Spezziamo allora una lancia a favore della gestione familiare, visto che sempre dalla cara Costa Azzurra giungono altre notizie, purtroppo brutte, per altre due istituzioni:

ha gettato la spugna l’Hotel di ducassiana memoria , Juana, chiudendo La Terrasse Christian Morisset e anche il Chantecler presso l’Hotel Negresco a Nizza non è riuscito a riottenere i "maximin’s" risultati dei precedenti cuochi, con un "diesel" come Bruno Turbot ai fornelli.

Certo che il "Signore dei fornelli" Marc Veyrat sotto il suo cappello savoiardo, al 1° e 2° posto, se la ride ora che è veramente è il più stellato, con un ristorante in montagna a Megeve, aperto da dicembre ad aprile, l’altro sul lago ad Annecy, da maggio a novembre, con punteggi simili.

Prima di passare alle nuove entrate da notare che nelle prime posizioni manca l’Ambroisie, che con la perdita di un punto sulla Gault Millau non è più il migliore a Parigi, e si dividono la prestigiosa torta, con Torre Eiffel al posto della candelina, Alain passard, Guy Savoy e Pierre Gagnaire.

Molto simpatico vedere il più vecchio, Paul Bocuse, e il più nuovo, Heston Blumenthal a pari merito. I due tra l’altro sono in classifica grazie a punteggi particolari "extra" come 5 stelle nel Bottin Gourmand e 19/20 Gault Millau.

Il Fat Duck a Bray l’anno scorso aveva ottenuto la terza stella Michelin ma non il consenso di una guida molto popolare nel Regno Unito, la Harden’s, che ancora oggi lo snobba. Ci ha pensato quest’anno la Gault Millau a valutare i migliori ristoranti a Londra e dintorni, a concedere a Heston Blumenthal un buon terzo punteggio.

Fatidico anche il punto in più a l’Arnsbourg di Baerenthal e la terza stella al Vendome di Bergish in Germania. Anche la Svizzera e l’Austria, ad eslusione di Belgio, Olanda e Lussemburgo, sono tenute in considerazione nella nuova "Bongusto 2005 Europe", facendo notare che solo Philippe Rochat ottiene il pieno consenso in territorio extracomunitario, mentre Pont de Brent, l’altro tre stelle sul Lago di Ginevra, non convince l’Atlas, mentre Johanna Maier a Filzmoos, si deve accontantare di essere: "la terza migliore donna europea in cucina" e il suo ristorante Hubertus il migliore in Austria. E chissà se nel 2006 anche le nuove Michelin assegneranno "les espoirs" in altri paesi e città ? Le cosidette "speranze" infatti vanno a colmare quel grande vuoto che ogni anno si crea assegnando stelle del valore di 10/100. Ed è così che in attesa della terza intera stella dei gommisti, si aggiungono con un +5 straordinario: Pre Catelan a Parigi e Maison de Bricourt a Cancale.

Rimane in anticamera l’unico nuovo tre stelle del 2005 in Francia, l’Auberge et Clos des Cimes.





Londra Italia Germania Svizzera Austria Belgio Spagna

3 *** da 96 a 100 2 ** da 84 a 95 1 * da 74 a 83

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di Elio Crociani guida@bongusto.net
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