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      Il consumo mondiale di 
      carne negli ultimi 50 anni é aumentato di cinque volte. Dal 1997 é 
      raddoppiato salendo nel 2002 a 242 Mio di tonnellate con un aumento del 
      2,5% rispetto al 2001, anno in cui in europa il consumo di carne era 
      regredito a causa della mucca pazza.I consumatori (oltre il 70% ) hanno 
      recuperato totalmente la fiducia nei confronti della carne bovina a 
      distanza di tre anni dalla seconda emergenza di “mucca pazza” I 
      consumatori italiani, a distanza di tre anni dalla seconda emergenza 
      “mucca pazza” (la tristemente nota Bse, Encefalopatia spongiforme bovina). 
      E’ quanto emerge dall’indagine di Rimarko. Il 71,7% dei consumatori 
      intervistati (un campione di 800 consumatori dai 18 anni in su) considera 
      il fenomeno “mucca pazza totalmente superato e si ritiene rassicurato 
      dagli attuali livelli di garanzia igienico-sanitaria sia degli animali che 
      delle carni trasformate. Il 70,5% degli intervistati si è detto 
      soddisfatto degli attuali controlli sanitari per garantire la totale 
      salubrità della carne bovina. La fiducia dei consumatori italiani aumenta 
      se si tratta di carne proveniente da allevamenti del nostro Paese. In 
      questo caso, infatti, il 75,5% degli intervistati ha dichiarato di 
      ritenere migliore la qualità della carne bovina proveniente da allevamenti 
      italiani, mentre il 72,1% si è detto più fiducioso, per quanto riguarda 
      gli aspetti igienico-sanitari, delle carni made in Italy. Allo stato 
      attuale, secondo l’indagine di Rimarko, nel nostro Paese vi sarebbe ancora 
      un 28% di consumatori che continua ad avere alcune preoccupazioni riguardo 
      al fenomeno Bse. E, in particolare, il 17,6% si è dichiarato poco 
      soddisfatto sul versante dei controlli ritenuti insufficienti. Nel 
      complesso l’indagine ha messo in evidenza una tendenza di circa l’81,6% 
      del campione intervistato a mantenere stabile o ad incrementare il consumo 
      di carne bovina. Il consumo medio mondiale é di 41 Kg/anno, molto più 
      basso rispetto a quello europeo, questo é dato dall' eccesso di consumo di 
      carne nei paesi industrializzati, e dal consumo insufficente nel terzo 
      mondo dove gran parte della popolazione soffre la malnutrizione causata da 
      una carenza di proteine. L' aumento di consumo di carne é risultato una 
      conseguenza dell' aumento del tenore di vita, comunque il consumo 
      sproporzionato che si verifica nei paesi ricchi non é salubre, 
      specialmente se contiene molti grassi che sono saturi e contengono 
      colesterolo che può depositarsi nei vasi sanguini. La carne suina é 
      consumata più di quella bovina. Dal mio sondaggio si vede che i diversi 
      tipi di carne sono consumati in rapporti simili, questo comunque conferma 
      i dati del consumo perché il valore maggiore della carne di maiale é dato 
      dal consumo di affettato che principalmente é di carne suina. Il sondaggio 
      ci rivela che consomano più carne i ragazzi di (17-18 anni) che le ragazze 
      (alcune non la mangiano affatto) e i più giovani. Secondo un' indagine di 
      Rimarko è la carne bovina ha rappresentare la preferenza dei consumatori 
      italiani. L’86% dei consumatori intervistati, infatti, ha dichiarato di 
      consumare abitualmente carne bovina, contro l’84,6% della carne 
      avicunicola e il 68,3% di quella suina.La carne 
 frutta e verdura 
      
      la 
       
      
      il 
      pesce 
      
      prodotti del latte 
      
      cereali riso e 
      patate 
      
      i 
      dolci 
      
      il 
      gradimento
 le abitudini alimentari
 
 
 
 
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