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Magnesio

Il magnesio è il secondo più abbondante catione presente nel corpo umano, il catione più abbondante intracellulare dopo il potassio, rappresenta circa lo 0,05% del peso totale del corpo. Il 70% circa di magnesio si trova nelle ossa insieme al calcio e al fosforo, mentre il rimanente 30% è situato nei tessuti molli e nei fluidi dell’organismo. È un critico cofattore presente in più di 300 reazioni enzimatiche coinvolgenti il metabolismo energetico e la sintesi delle proteine e degli acidi nucleici.
Il rene è considerato il primo regolatore del bilancio del magnesio; anche se sono documentate influenze ormonali a livello renale per quanto riguarda il suo metabolismo, cambiamenti nella concentrazione ematica del magnesio non coinvolgono secrezioni ormonali.
Del magnesio ingerito, viene assorbita una quantità che va dal 30 al 40%, mentre il resto viene eliminato con le feci. Il magnesio è responsabile di molti processi metabolici essenziali, tra i quali la produzione di energia del glucosio, e la sintesi delle proteine dell’acido nucleico, la formazione dell’urea, il tono vascolare, la trasmissione degli impulsi muscolari, la stabilità elettrica delle cellule, la trasmissione nervosa e l’attività. Il magnesio svolge un ruolo importante per le contrazioni neuromuscolari. Regola la contrazione creando un equilibrio con l'azione di calcio e fosforo.
Aiuta anche a regolare l’equilibrio acido-alcalino dell’organismo.

Ottime fonti di magnesio sono le acque mineralicon alto contenuto in magnesio, verdure verdi ( il magnesio é un atomo centrale dellla cloriofilla), patate, legumi e cereali integrali. Buone fonti sono anche: latte, formaggio, carne, pesce, banane e altri frutti.

Localizzazione

Il 70% circa di magnesio si trova nelle ossa insieme al calcio e al fosforo, mentre il rimanente 30% è situato nei tessuti molli e nei fluidi dell’organismo.
Si trova prevalentemente nelle cellule e solo circa l' 1% al di fuori:
2/3 sono contenuti nello scheletro sotto forma di fosafsto bibasico
1/3 si trova nei tessuti e nei liquidi circolanti; piccola quantità é contenuta nel plasma ematico, la cui concentrazione variainversamente al contenuto in fosfati.

Fabbisogno

Alcuni studi hanno mostrato l’importanza dell’equilibrio tra il calcio e il magnesio. Se il consumo di calcio è alto, anche l’assunzione di magnesio deve essere alta altrimenti si creerà una carenza. Il fabbisogno di magnesio è influenzato anche dalla quantità di proteine, fosforo e vitamina D presenti nella dieta. Il fabbisogno di magnesio aumenta quando i livelli di colesterolo nel sangue sono alti e quando si consumano molte proteine. La tossicità è minima, grazie all’abilità dei reni di eliminare il magnesio in eccesso (sino a 60 g al giorno). L’intossicazione da magnesio (ipermagnesiemia) è rara, ma può manifestarsi in diverse circostanze: quando la funzione urinaria è anormalmente diminuita, quando sono state assunte alte quantità del minerale o qualche volta dopo iniezioni intramuscolari.
La dose consigliata é 300 mg/d per le donne e 350 mg/d per gli uomini. Per sportivi vengono consiglisate dosi superiori.

Assimilazione ed immagazzinamento

Dal 30 al 40% del magnesio assunto giornalmente viene assorbito dall’intestino tenue. Il grado di assorbimento è influenzato dagli ormoni paratiroidei, dal tasso di assorbimento dell’acqua e dalla quantità di calcio, fosfati e lattosio presenti nell’organismo. Il magnesio e il calcio vengono assorbiti negli stessi siti. L’assorbimento può essere inibito dal fitato, da un eccesso di grasso, dall’olio di fegato di merluzzo e dalle proteine. Gli alimenti che contengono grandi quantità di acido ossalico inibiscono l’assorbimento. La vitamina D è necessaria per una piena utilizzazione del magnesio. Quando l’assunzione di magnesio è bassa, il tasso di assorbimento può arrivare al 75%; quando è alta, il tasso di assorbimento può arrivare a punte minime del 25%. La ghiandola surrenale secerne un ormone chiamato aldosterone, che aiuta a regolare il tasso di eliminazione del magnesio attraverso i reni e ne garantisce così una presenza costante nel corpo, indipendentemente dalle variazioni dell’assunzione alimentare. Le perdite tendono ad aumentare con l’uso di diuretici e con il consumo di alcool.
La cottura riduce fino al 75% il contenuto di magnesio.

Eccesso

Eliminazione di calcio per via urinaria, rischio di rachitismo.


Carenze


La carenza di magnesio è un fenomeno molto comune. La lavorazione e la cottura dei cibi ne provoca, molto spesso, l’eliminazione. L’acido ossalico presente negli spinaci e i fitati presente nella crusca dei cereali, formano dei sali che fissano il magnesio dell’organismo.
La carenza di magnesio può manifestarsi in pazienti affetti da diabete, nelle persone che assumono diuretici o preparazioni a base di digitale, nelle persone anziane, nelle persone che soffrono di pancreatite, arteriosclerosi, disfunzioni renali, kwashiorkor, cirrosi epatica, alcolismo cronico, nelle gestanti, in persone che seguono una dieta a basso contenuto calorico o ad alto contenuto di carboidrati, a causa di una grave mancanza di assorbimento causata da diarrea cronica o vomito,e per tanta perdita con la sudorazione. Alcuni ormoni, se assunti come farmaci, possono sconvolgere il metabolismo e causare carenze locali. Il fluoro, alti livelli di zinco, alti livelli di vitamina D, i diuretici e la diarrea causano la carenza di magnesio.
Deficienza di magnesio comporta a livello cardiaco, fibrosi, degenerazione cellulare, necrosi, calcificazione.

Riduzione dell' accrescimento.

Ipereccitabilità neuromuscolare: tremori, crampi, contrazioni dei muscoli, aritmia cardiac, morte.

Applicazione in medicina

Nel 1935 Zwillinger segnalò che la somministrazione di magnesio ripristinava il ritmo sinusale in pazienti con tachiaritmia indotta da digitale.
Da allora il magnesio è stato usato per la profilassi o la terapia in molti disordini cardiovascolari: ischemie ed infarto miocardico, spasmo coronarico, aritmia ventricolare e sopraventricolare, stati tossici indotti dalla digitale, pre-eclampsia ed eclampsia, vasospamo cerebrale ed ictus.

Ha effetto benefico anche per altre malattie:

OSTEOPOROSI aiuta a rafforzare lo scheletro e a conservare la robustezza delle ossa;

DEPRESSIONE

MAL DI SCHIENA PER CONTRATTURE MUSCOLARI

CRAMPI MUSCOLARI

INSONNIA, spesso dovuta ad irritabilità e ansia. Il magnesio riequilibra la trasmissione tra cellule nervose, evitando scompensi ed agitazione;



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