Amstel a Schleck



Frank Schleck ha vinto la 41.ma edizione dell`Amstel Gold Race, da Maastricht a Valkenburg di 253 km. Dopo una fuga di Albasini e Schmitz, il gruppo ha iniziato a scremarsi ad una 50 km dall`arrivo: ripresi i due corridori, tenta un assolo Wesemann, senza successo. Poi si fa vivo Paolo Bettini, uno dei favoriti di giornata, che attacca a 16 km dall' arrivo mettendo in difficoltà Freire e Valverde. A 10 km dal traguardo si forma un gruppettino in testa con lo stesso Bettini, un ottimo Davide Rebellin e con Wesemann (T-Mobile), Ivanov, Sinkewitz, Boogerd, Kroon, Perdiguero e Sanchez. Quindi attacco a sorpresa di Schleck, lussemburghese della Csc, che guadagna subito una ventina di secondi. Un vantaggio minimo, perché gli inseguitori tirati soprattutto dai corridori dellla T-Moblie, riescono a diminuire lo svantaggio. Ma a 4 km dall' arrivo esce dal gruppetto Wesemann, e gli altri iniziano a controllarsi a vicenda. Questo consente a Schleck di arrivare da solo in cima al Cauberg. Secondo Wesemann, terzo Boogerd, sesto Davide Rebellin. Deluso Bettini che si deve accontentare dell' ottavo posto: `La vittoria era alla portata`. Il ciclista italiano della Quickstep sul traguardo della cittadina olandese di Valkenburg ha commentato la sua Amstel Gold Race: `Ho cercato di forzare negli ultimi chilometri, ma dietro non c`era collaborazione. Poi ho cercato di far valere la condizione, ma non e` andata, peccato perche` volevo vincere e la vittoria era alla portata`.

Invece e` arrivato un ottavo posto che adesso lo fa pensare alla prossima Liegi-Bastogne-Liegi: `Ci sono tanti giovani di qualita` e lo stanno dimostrando, ma finche` corro` cerchero` di dare il massimo. Io punto su questa Liegi-Bastogne-Liegi, perche` e` la gara che mi ha cambiato la carriera e voglio vincerla`.

Ordine d' arrivo